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Bambini e mascherine: consigli per i genitori.

Dall'inizio dell'emergenza Covid-19, le mascherine protettive sono entrare progressivamente tra i nostri oggetti di uso quotidiano e i nostri bambini stanno incontrando per la prima volta un oggetto del tutto sconosciuto alla maggior parte di loro.



Fino alla fine di Marzo erano pochi a indossarle e vederle in giro ci inquietava, ma da quando sono sono diventate obbligatorie pressoché ovunque, tutti usciamo di casa indossandole.


Ora che i volti delle persone che incontriamo sono parzialmente coperti, ci troviamo però a fare i conti con la difficoltà di interpretarne le espressioni.

Se per un adulto questo può essere un disagio sopportabile e superabile con piccoli accorgimenti (ne parlo qui), l'esperienza dei bambini può essere molto più difficile.


Il social referencing del bambino.


I bambini fanno affidamento sulle espressioni facciali e sul tono della voce dell'adulto di riferimento per regolare la loro risposta alle situazioni nuove e agli incontri con persone sconosciute. Il fenomeno viene definito riferimento sociale (social referencing) e si sviluppa a partire dalla fine del primo anno di vita (anche se i precursori di questo comportamento sono stati osservati già a sei mesi).


Di fronte allo stimolo nuovo dunque, il bambino non si concentra solo sull'oggetto, ma cerca lo sguardo dell'adulto e ne legge l'espressione per valutare se la situazione è sicura.


Questa rassicurazione gli permette di continuare a esplorare serenamente l'ambiente e fare esperienza della nuova situazione o entrare in contatto con la nuova persona.


E' necessario tener conto di questi aspetti nel momento in cui accompagneremo il bambino in un ambiente in cui molto spesso il nostro volto e quello degli altri saranno coperti.


Aiutare i bambini a leggere le emozioni dietro la mascherine.


Col prolungarsi della pandemia da Sars-CoV-2, continua a rendersi necessario l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) per tutta la popolazione.


Questo significa che uscendo di casa ci troveremo sempre più spesso a indossare le mascherine anche in presenza di bambini e sempre più spesso loro si troveranno ad esplorare un mondo di volti difficili da interpretare.


Come possiamo rassicurare i nostri piccoli e aiutarli a prendere confidenza con le mascherine? Come possiamo aiutarli a sentirsi a loro agio in un mondo di volti improvvisamente resi inespressivi da questi strani oggetti?



8 consigli utili


Qualche piccolo gioco e qualche strategia di comunicazione possono aiutarci:


  1. Mostriamo le mascherine al bambino in un luogo familiare, prima che le incontrino fuori casa. La sicurezza dell'ambiente domestico renderà meno disorientante l'esperienza in un mondo di visi coperti.

  2. Mostriamogli la mascherina e poi mettiamola sul nostro viso. Spieghiamo che indosseremo la maschera quando saremo in giro e che anche altre persone la indosseranno. Aiutare il bambino ad anticipare eventi futuri offre sicurezza e allevia l'ansia.

  3. Giochiamo a “nascondino” dietro la mascherina: copriamo la bocca e poi mostriamola, mostrando il sorriso. Spieghiamo ai bambini che sorrideremo anche quando il sorriso sarà coperto.

  4. Giochiamo a “indovina la mia espressione”: chiediamo al bambino di concentrarsi su occhi e sopracciglia cerchiamo di renderli molto espressivi, coerentemente con l'espressione che vogliamo mostrare. In questo gioco non facciamo scherzi ai piccoli, non cambiamo cioè espressione troppo velocemente, ma diamogli il tempo di interpretare il nostro volto.

  5. Usiamo gli altri canali di comunicazione non-verbale: il senso di ciò che vogliamo esprimere non passa solo dal volto, ma anche dai gesti, dalla postura, da tono della voce. Prestiamo attenzione a questi aspetti.

  6. Quando siamo in giro col bambino prestiamo attenzione a farci sentire quando gli parliamo: le mascherine possono rendere la nostra voce meno facilmente comprensibile.

  7. Prestiamo attenzione alla sue eventuali richieste di conferma nella situazioni nuove o stressanti, o di fronte agli estranei. Forniamogli rassicurazioni chiare e serene.

  8. Commentiamo i nostri gesti nei suoi confronti. Normalmente un cenno del capo e un sorriso potrebbero bastare per mostrargli accoglienza e affetto, ma col viso coperto una parola in più può aiutarlo a interpretare meglio ciò che vogliamo esprimere.


Le mascherine di protezione faranno parte della nostra quotidianità ancora per un po' di tempo. Cerchiamo di aiutare i nostri bambini ad attraversare questa esperienza in maniera sicura e in questo modo staremo sostenendo il loro sereno sviluppo sociale ed emotivo.

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